"Credo che i nodi complessi siano due: prima di tutto il quadro delle regole perché la normativa europea non è semplicissima da applicare, ma da quelle non e possibile derogare. Poi l'assenza di riferimenti specifici alle norme anti mafia. Di queste questioni parlerò col commissario Bucci che incontrerò più tardi, e voglio capire quali sono le sue idee". Lo ha detto il presidente di Anac Raffaele Cantone parlando oggi a Genova. Le parole di Cantone sono state commentate dal procuratore capo Francesco Cozzi. "Credo che le parole del presidente dell'Anac non vogliano essere un messaggio per fermare, bloccare o ritardare" la demolizione e la ricostruzione del ponte Morandi. "Semplicemente è un invito a prestare la massima attenzione alla possibilità di infiltrazioni mafiose in queste attività".