Patenti false e, all'occorrenza, anche matrimoni combinati per garantire a cittadini extracomunitari i 'titoli' per rimanere in Italia. Un affare da decine di migliaia di euro quello individuato alla Spezia dai comando provinciale della Gdf in collaborazione con gli agenti della polizia municipale. L'operazione ha portato allo smantellamento di un'associazione a delinquere, composta da cittadini italiani e extracomunitari e dislocata tra La Spezia e Napoli, finalizzata alla realizzazione e vendita di documenti falsi e al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina sul territorio spezzino. Nei guai sono finite sedici persone, di cui 4 italiani, 8 di origine dominicana, 2 egiziani, un romeno e un moldavo, le quali si dedicavano sistematicamente alla produzione e commercializzazione di documenti contraffatti.
Le verifiche della Gdf hanno permesso di individuare all'interno di alcune abitazioni di Napoli il centro di produzione delle patenti false, poi commercializzate a 2 mila euro nel Nord Italia.