Una nota di amarezza nel bilancio degli oltre 6 mesi di esistenza del comitato degli sfollati di ponte Morandi che si trasformerà in associazione. Perché se sul fronte dell'emergenza abitativa e degli indennizzi tutto è stato risolto - dopo settimane di attesa sono iniziati ad arrivare i primi versamenti anche per gli inquilini non proprietari di case - ha lasciato perplessi la decisione della giunta comunale di tagliare, in parte, i fondi arrivati da donazioni private.
Inizialmente era stato stabilito che il 35% del milione e 300 mila euro raccolti sarebbe stato distribuito equamente fra le 258 famiglie (circa 1500 euro ciascuna) per coprire le spese per utenze, allacci e altre necessità. "Il 14 febbraio tutti abbiamo ricevuto un versamento da 1000 euro - spiega il presidente del comitato Franco Ravera - quindi resta un plafond che il Comune ha deciso di destinare altrove". In che modo lo spiegherà sabato all'assemblea degli sfollati al cinema Albatros di Rivarolo l'assessore comunale Pietro Piciocchi.