In Liguria nel 2017 il 23% della popolazione, 358 mila persone, rientrava nella fascia a rischio povertà o esclusione sociale. Dato in calo da 4 anni e al di sotto della media nazionale (28,9%), ma che indica Genova come la Cenerentola del Nord Ovest in cui la media è al 20,7%. La situazione è fotografata dalla Cgil. Una famiglia su 10 (il 9,7%) è in condizione di bassa intensità lavorativa, cioè pochi componenti sono occupati oppure hanno un orario di lavoro talmente basso da non consentire un reddito sufficiente.
Significativo il dato relativo alla "severa deprivazione materiale", ossia famiglie in cui si verificano almeno 4 di 9 condizioni: non avere telefono, tv a colori, lavatrice, auto, difficoltà a consumare un pasto a base di carne o pesce ogni 2 giorni, fare una vacanza all'anno di almeno 7 giorni, pagare regolarmente mutui o affitto, scaldare casa, fronteggiare spese inaspettate. La percentuale dei liguri in questa condizione è dell'8,6% contro una media italiana del 10,1% e del 7,3% nel Nord Ovest
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