Migliaia di genovesi hanno partecipato alla festa del 25 aprile sfilando in corteo per il centro e ascoltando poi gli interventi di autorità e partigiani in piazza Matteotti. Niente fischi per il governatore Giovanni Toti e il sindaco Bucci, come era invece accaduto l'anno scorso, applausi per la presentazione dello stemma di Genova, città medaglia d'oro militare e civile che si liberò da sola costringendo alla resa i tedeschi. Le proteste della piazza hanno preso di mira la Lega con uno striscione con scritto che "antifascismo è porti aperti e covi fascisti chiusi".
Il sindaco ha voluto vicino a lui un rappresentante dei reduci di guerra, Gilberto Salmoni, e un partigiano, Umberto Manzone. Ha ricordato che "l'Italia è stata liberata da chi ha combattuto ed è morto per noi", ha esortato a "conoscere il passato e i suoi valori" e ha evidenziato "che la tragedia del ponte Morandi ha unito la città come fece la lotta di Liberazione". Il discorso celebrativo è stato tenuto da Giovanni Maria Flick.
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