"L'attenzione sul porto di Genova deve
essere innalzata perché lo scalo genovese, insieme in parte a
quello di Savona, rappresentano i principali porti di ingresso
degli stupefacenti nel nostro Paese come dimostrano gli ingenti
sequestri di questi anni". Lo ha detto il colonnello Mario
Mettifogo della Dia illustrando i dati liguri relativi al
secondo semestre 2018 sulla criminalità. "Il ruolo del porto -
ha detto - si fa ancora più cruciale visto che quando si parla
di droga ci troviamo a affrontare una criminalità liquida pronta
a costruire ogni tipo di alleanze per ottenere i profitti".
Per la Dia le indagini degli ultimi anni hanno evidenziato da
parte della criminalità il ricorso a atti intimidatori, in
particolare incendi dolosi "spesso coincidenti con i tentativi
di condizionamento delle amministrazioni locali anche al fine
dell'accaparramento di appalti pubblici. Un fenomeno in crescita
nella nostra Regione con 47 incendi dolosi accertati nel 2018
contro i 15 dell'anno precedente".
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