Si punta sui piccoli azionisti per raggiungere la partecipazione all'assemblea di Banca Carige, necessaria a far approvare l'aumento di capitale da 700 milioni. Serve la presenza di soci con almeno il 20% del capitale e il via libera dovrà arrivare almeno dai due terzi dei presenti. Sulla carta sembra determinante il voto della famiglia Malacalza, azionista con il 27,5%. Ma il meccanismo definito dai commissari straordinari e dai vertici dello Schema volontario del Fitd prevede un premio ai piccoli che il 20 settembre si recheranno in assemblea. I titoli gratis, fino a un tetto di 10 milioni di controvalore, andranno agli attuali azionisti con meno dello 0,1% (55.265.855 azioni), in un rapporto di una nuova azione ogni titolo posseduto, fino a 500mila. Oltre tale soglia si andrà al riparto. Il premio sarà però maggiorato per chi ci sarà in assemblea, in proprio o per delega. Anzi se i mini-soci tutti assieme supereranno il 20% del capitale presente in assise, le azioni gratis resteranno nel perimetro dei partecipanti. Intanto dalla rendicontazione volontaria emerge che Carige nel primo semestre ha registrato una perdita di 428,5 milioni di euro per gli "effetti delle iniziative di derisking predisposte nel quadro dell'operazione di rafforzamento patrimoniale". Nell'intero 2018 ilrosso era stato di 275 milioni.