(ANSA) - TEMPIO PAUSANIA, 14 SET - Dopo aver interrogato i protagonisti del presunto stupro che si sarebbe consumato il 16 luglio a Porto Cervo, nella villa di Beppe Grillo, la Procura di Tempio Pausania si appresta a sentire altre persone per cercare di ricostruire la vicenda che da un lato vede una 19enne di Milano di origine scandinava, dall'altra quattro ragazzi della "Genova bene", suoi coetanei: Ciro Grillo, figlio di Beppe, Edoardo Capitta, Vittorio Lauria e Francesco Corsiglia. I quattro hanno sempre negato lo stupro e insistono col dire che si sia trattato di rapporti sessuali consenzienti. Il procuratore Gregorio Capasso sembra intenzionato a convocare come persone informate sui fatti la madre di Ciro Grillo, che quella notte dormiva insieme alla collaboratrice domestica in una casa attigua a quella in cui sarebbe avvenuto lo stupro. Ma anche l'amica della ragazza che era con lei, ma dormiva, e un tassista che avrebbe accompagnato le due ragazze ad Arzachena, mentre i giovani dicono di averle accompagnate loro.