All'unanimità, il Consiglio regionale della Liguria dedicato al caso Arcelor Mittal ha approvato un ordine del giorno che impegna la Giunta a intervenire sul Governo per "assicurare il mantenimento della filiera dell'acciaio in Italia" e "considerare una forma di tutela legale e penale in una nuova formulazione valida erga omnes per non offrire pretesti di natura giuridica a Arcelor Mittal per giustificare il recesso" dall'affitto degli stabilimenti. Il documento è stato votato dopo un'intesa trovata in conferenza capigruppo. La Liguria invita il Governo a "chiedere ad Arcelor Mittal il rispetto delle intese siglate" con l'Esecutivo e i sindacati, "assicurare che gli altiforni di Taranto non vengano spenti qualunque sia l'esito delle trattative in corso", garantire il rispetto dell'Accordo di programma del 2005 sull'occupazione a Cornigliano, "garantire il mantenimento e lo sviluppo dell'unità produttiva di Cornigliano" e ad attivarsi per la bonifica dall'amianto della ex centrale termica a Cornigliano.