Regione Liguria ha comunicato ai dipendenti l'attivazione dello smart working per fronteggiare le criticità legate al coronavirus. "Due situazioni, in particolare, sono all'attenzione dell'amministrazione in questo momento - spiegano il presidente Giovanni Toti e l'assessore al personale Gianni Berrino - una è quella della provincia di Savona, inclusa tra le aree a rischio nel Dpcm dell'1 marzo: i dipendenti regionali con domicilio in quella zona o in Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna potranno richiedere l'attivazione dello smart working. Stessa possibilità per tutti i dipendenti con figli di minore età per tutta la durata della chiusura delle scuole, per assicurare la presenza a casa di uno dei due genitori". "Regione Liguria, fin dall'inizio dell'emergenza - commenta Paolo Sottili, direttore generale della Giunta - ha ulteriormente agevolato l'attivazione dello smart working: ha già accolto tutte le domande arrivate e invita quelli che rientrano nei casi descritti a considerare tale opportunità".