"Si sente parlare della riapertura
degli stadi e mi domando come si possano immaginare gli
allenamenti mantenendo la distanza di due metri. Ma allora mi
domando: perché dei teatri non parla nessuno?". A lanciare
l'interrogativo, in una conversazione con l'ANSA, è Davide
Livermore, regista, direttore del Teatro Nazionale di Genova da
poco più di quattro mesi.
"In momenti come questi dobbiamo inventarci luoghi non
convenzionali che ci portino ad uscire dalle sale chiuse di un
edificio teatrale. A Valencia realizzai tempo fa un'edizione di
"Bastiano e Bastiana" di Mozart su un camion. Possiamo pensare a
Api Piaggio da sistemare nei cortili per i bambini o a una nave
o una chiatta nel porto per grandi produzioni…"
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