Regione Liguria attiva una linea di credito rotativa per 1,5 milioni di euro che grazie alla collaborazione con il mondo bancario si raddoppia a 3 milioni di euro, per anticipare il pagamento delle richieste di cassa integrazione in deroga che non stanno arrivando dall'Inps.
L'iniziativa è stata presentata oggi in un incontro con la stampa dal presidente di Regione Liguria Giovanni Toti e l'assessore al Lavoro Giovanni Berrino. "Al momento - spiega Berrino - secondo i dati della Regione le casse in deroga richieste sono per 72 milioni di euro, che si può ipotizzare siano in realtà pari a 60 milioni", considerando domande duplicate o sovrapposizioni di altro tipo. "Di questi risulta che Inps abbia già versato circa il 25%". Al momento Regione Liguria ha già una convenzione con il Gruppo Carige, ma l'intenzione è di allargare la collaborazione per poter offrire idealmente il servizio in tutti gli sportelli sul territorio.
"E' un fondo di garanzia - ha spiegato Toti - che consente a tutti i lavoratori liguri che devono percepire la cassa integrazione in deroga di poterla avere in anticipo attraverso una banca a interessi zeri in modo da sopperire ai ritardi che si sono accumulati". "Continuiamo a ritenere che ci sia stato da parte del Governo e anche della presidenza dell'Inps alcune prese di posizione inappropriate, tendenti a scaricare delle responsabilità che non esistono sulle Regioni - ha commentato anche il presidente della Regione Liguria -. La scelta di utilizzare uno strumento ordinario come la cassa integrazione in deroga per sopperire a un momento straordinario ha creato un intasamento negli uffici dell'Inps, oberati anche da molte altre pratiche, che non consentono di espletare quei pagamenti in tempi ragionevoli. Era stato detto a governo di usare altri strumenti - ha concluso - . Non scarichino responsabilità che non sono del sistema regionale"
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