'Nonni terribili' capi di una gang di trafficanti di droga sgominata dai carabi di Genova. Le indagini erano partite dall'arresto di un pensionato di 79 anni, Ivan Maragno, residente in provincia di Perugia, fermato dai militari al casello di Nervi con circa 80 mila euro nascosti all'interno del cruscotto dell'auto. In pratica, gli umbri erano i broker che raccoglievano i soldi, dagli anziani "colleghi" genovesi per gli acquisti di grossi quantitativi di droga, hashish in particolare. Lo stupefacente veniva poi nascosto dentro box e smazzato ai pusher più giovani che lo spacciavano in diverse zone del capoluogo ligure. Secondo una stima dei carabinieri, coordinati dal sostituto procuratore della Dda Federico Manotti, il gruppo avrebbe acquistato almeno 40 chili di fumo.
La droga veniva nascosta dentro i box di ignari proprietari in attesa di smazzarla ai pusher. Per evitare i controlli, la gang cambiava spesso i garage. I militari hanno anche scoperto che uno degli indagati, Dragan Stupar, 59 anni, aveva picchiato e minacciato con una pistola un pusher per farsi consegnare 80 mila euro per pagare l'acquisto di una partita di stupefacente proveniente dalla Spagna non andata a buon fine e rispetto alla quale la vittima aveva fatto da garante. Dopo il pestaggio, Stupar si era fatto consegnare la macchina intestata alla madre della vittima. A bordo di quella macchina era stato arrestato un mese dopo mentre trasportava cinque chili di droga.
Tra i referenti dell'organizzazione a Genova c'era anche Giacinto Pino, detto il boss di Soziglia, già in carcere per altre vicende di droga. L'operazione, nel tempo, ha portato al sequestro di un quintale di droga e all'arresto di 22 persone. Questa mattina sono state eseguite 14 misure: 6 in carcere, due ai domiciliari e per sei ci sono gli obblighi di dimora e firma.