Sono state 160 le persone identificate nei due giorni passati dalla polizia nel corso dei servizi di controllo del centro storico di Genova. Il servizio era stato rimodulato dal questore Vincenzo Ciarambino e dalla prefettura dopo i numerosi esposti dei residenti che avevano denunciato come gli spacciatori avessero preso il controllo delle strade anche durante il lockdown. Pure il procuratore capo Francesco Cozzi aveva sottolineato come gli abitanti della zona si sentissero doppiamente beffati: costretti in casa per la pandemia ma assediati dai pusher. Per presidiare meglio i vicoli, il centro storico era stato suddiviso in tre spicchi presidiati a rotazione da polizia, carabinieri, polizia locale e guardia di finanza.
Gli agenti hanno arrestato un uomo di 40 anni, di orgini marocchine su cui pendeva un ordine di carcerazione per una pena di 3 anni e sei mesi. Sono stati denunciati due albanesi per lesioni aggravate in concorso durante una lite in strada. E poi denunciati un marocchino e un ghanese di 37 anni irregolari ed un ghanese di 27 anni, sorpreso in Via San Luca, in violazione di misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Genova.(ANSA)