Da Genova
stavano andando in sette su un pulmino verso Castiglion Fibocchi
(Arezzo), paese dove risiedono i due giovani assolti in appello
dall'accusa di aver tentato di violentare Martina Rossi, la
studentessa morta precipitando dal balcone della loro camera
d'hotel il 3 agosto 2011 a Palma di Maiorca. Ma il mezzo, con
pennelli, vernici e uno striscione con la scritta 'Giustizia per
Martina', è stato bloccato a pochi chilometri dal paese aretino
dalla Polstrada che ha perquisito il veicolo sequestrando anche
taglierini, un manganello telescopico, un moschettone con
coltello multifunzionale, vernice spray, alcuni fumogeni nautici
e materiale vario utilizzabile per vergare scritte. I sette sono
stati denunciati per porto di oggetti atti ad offendere. Per
loro verrà emesso un foglio di via con divieto di ritorno nel
comune di Castiglion Fibocchi. Secondo accertamenti il gruppo
voleva fare solo un gesto di solidarietà al padre di Martina,
storico sindacalista dei portuali di Genova.
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