Incendio all'alba in via Marassi dentro la rimessa scooter della polizia municipale. Le fiamme hanno distrutto tre moto e danneggiate altre due. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, la polizia municipale e i carabinieri per avviare le indagini. L'azione è stata rivendicata dagli anarchici. "Abbiamo scelto di rispondere con l'azione diretta a ciò che opprime per allargare le prospettive del conflitto e combattere le logiche del recupero riformista e della mediazione politica dell'intervento. Auspichiamo ad una crescita delle lotte nella continuità dell'attacco" scrivono gli anarchici che non firmano il documento con una sigla specifica ma si limitano a esprimere solidarietà agli arrestati di alcune recenti operazioni di polizia contro l'ambiente anarco-insurrezionalista.
Il documento, pubblicato sul sito di area roundrobin.info, attacca il capitalismo e il profitto come vero "virus di questa società" e condanna le politiche securitarie, la vendita di armi ai Paesi in guerra e utilizzo di "tecnologie nocive come il 5g" e di "controllo sociale di massa".
Le indagini sono affidate alla sezione di polizia giudiziaria della polizia locale e alla Digos. Gli investigatori escludono qualsiasi tipo di correlazione tra l'attentato incendiario di questa mattina e i volantini comparsi due sere fa in centro storico in contemporanea con la parata del centro sociale aut aut 357 che contestano la presenza massiccia in centro storico del reparto di sicurezza urbana dei vigili tramite un fumetto dove gli agenti di polizia locale sono disegnati come topi accompagnati dalla scritta "don't support your local team".