Sarà il giornalista Ferruccio Sansa il candidato presidente alla Regione Liguria per l'alleanza centrosinistra-M5S. E' la decisione emersa stasera a Genova da un vertice di coalizione, una scelta arrivata dopo mesi di trattative che esclude di fatto Italia Viva, da tempo contraria alla candidatura di Sansa. Il M5S ha posto un aut aut al Pd dopo che la direzione regionale del partito ieri aveva indicato come primo nome l'avvocato ed esponente del terzo settore Paolo Bandiera. Il segretario del Pd Liguria Simone Farello ha accettato per tenere unita la coalizione. Italia viva potrebbe ora convergere sulla candidatura dell'ingegnere Aristide Massardo. Il nome del docente universitario era già stato appoggiato dal partito di Matteo Renzi. "Era tutto scritto. Il Pd sapeva dal primo momento che non avremmo mai sostenuto Sansa. Ma evidentemente vale di più per loro l'esperimento di fusione con i 5s che evitare che Toti continui a governare. Comunque nessuna polemica, solo questa constatazione. E poi tanto rammarico per il tempo e le occasioni perse". Lo dichiara Ettore Rosato, commentando l'accordo. "Per noi c'è un gigantesco spazio lasciato libero dove ci sono tutti coloro che non si rassegnano a estremismi e radicalismi e noi sapremo coglierlo", aggiunge il presidente di Italia viva.
"Tutte le statistiche dimostrano che l'emergenza lavoro e disoccupazione in Liguria negli ultimi anni è aumentata enormemente, dimostrano che il covid in Liguria nel mese di maggio ha avuto la più alta percentuale di mortalità in Italia, dimostrano che siamo al collasso nei trasporti: la Regione di Toti ha delle grandi responsabilità in questi disastri". Lo dichiara Ferruccio Sansa all'ANSA.
Intanto l'alleanza centrosinistra-M5S ha dato mandato al neo candidato presidente Ferruccio Sansa di "interloquire nelle prossime ore con tutti coloro che in fasi diverse hanno partecipato al percorso di costruzione dell'alleanza al fine di costruire il campo più vasto possibile di tutti coloro che vogliono dare ai cittadini e alle cittadine liguri un nuovo governo". Un'apertura in particolare a Italia Viva. L'appello all'unità della coalizione è stato firmato da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Linea Condivisa, Sinistra Italiana, Articolo Uno, Europa Verde, E' Viva, Demos, Centro Democratico, Lista Crivello e Possibile. "Riconosciamo nelle altre candidature espresse da forze politiche, movimenti e società civile un patrimonio di valori, esperienze e proposte che pensiamo possa e debba dare il proprio contributo a questo progetto. - ribadiscono - Inoltre è obiettivo comune che alla coalizione si possano unire anche i partiti e le liste civiche che hanno sostenuto altre opzioni".
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