La polizia ha denunciato sei
persone tra i 64 e i 44 anni per frode assicurativa. Il gruppo
aveva messo in piedi un sistema per farsi risarcire incidenti
mai avvenuti ai danni di ignari automobilisti. Le denunce sono
partite dopo che una donna, in pieno lockdown, è stata convocata
dal perito di una compagnia assicurativa per controllare la
macchina coinvolta in un incidente avvenuto a Sestri. La donna,
certa di non essere mai stata in quel luogo nella data indicata
ha inviato la "negazione dell'evento" e ha sottoposto l'auto a
perizia scoprendo che erano state inviate all'assicurazione due
richieste di risarcimento per danni da 2.100 e 900 euro. I
poliziotti di Sestri Ponente hanno svelato una rete di rapporti
"compiacenti" tra carrozzerie, società di servizi, periti e sei
persone, alcune con precedenti penali, tutte parenti tra loro. A
partecipare alla "torta" una coppia di coniugi abitanti al Cep:
l'uomo negli ultimi due anni avrebbe denunciato 8 incidenti
truffando l'assicurazione per circa 50 mila euro
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