Una movida affollata ma disciplinata, con mascherina anticovid come impone l'ordinanza per frenare la diffusione del virus nel centro storico dove è stato individuato un focolaio. La prima notte tra i vicoli di Genova, dove nel fine settimana si incontrano centinaia di giovani, è passata con tanti controlli e nessuna multa.
Polizia, carabinieri e vigili urbani si sono divisi le zone da controllare e hanno passeggiato tra i giovani e 'visitato' i locali invitando i giovani a evitare gli assembramenti mantenendo le distanze tra loro e richiamando chi la mascherina la indossava in modo non corretto.
In piazza delle Erbe, i giovani hanno consumato in ordine seduti ai tavolini all'aperto o agli angoli ma senza assembramenti indisciplinati. Ma non è stato un venerdì notte superaffollato quello vissuto nel centro storico. L'ordinanza e forse il primo calo delle temperature possono aver frenato un p' l'affluenza, anche il sindaco Bucci, nelle ore precedenti aveva augurato "Buona movida a tutti" proprio per sottolineare che il centro storico è un luogo sicuro. Ma alcuni gestori di locali temono una dispersione dei clienti "che potrebbero scegliere zone diverse per non dovere rispettare le restrizioni". "Ma l'importante - dicono - è evitare un secondo lockdown".
"Disciplinati" anche gli immancabili spacciatori. Tutti con mascherine, per provare a non attirare l'attenzione delle forze dell'ordine. Nonostante gli "accorgimenti" in due sono stati arrestati dai carabinieri e dalla polizia locale: uno dei due è stato trovato con 100 grammi di crack. (ANSA).