Aveva migliaia di file pedopornografici, alcuni anche con neonati. Lo ha scoperto la polizia postale di Genova che ha arrestato un disoccupato di 52 anni. L'uomo, già condannato in passato per violenza sessuale su minore, risultava iscritto all'Aire, l'anagrafe degli italiani residenti all'estero, perché residente a York nel Regno Unito, anche se di fatto era stato espulso da quel paese nel 2016, dopo aver scontato tre mesi di carcere per detenzione di video e immagini pedopornografiche.
L'uomo, dopo aver fornito false dichiarazioni alla frontiera, non si era mai registrato in Italia ed era tornato a vivere a Genova. L'arrestato, oltre a detenere migliaia di file tra immagini e video (più di 3000 accertati), era attivo anche in molte chat e su varie applicazioni di messaggistica istantanea anche criptate (telegram, whatsapp, tam tam) dove cercava continuamente costantemente di scambiare immagini pedopornografiche di tipo estremo anche con neonati.
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