Il nuovo piano industriale del
Gruppo Iren prevede 905 milioni di euro di investimenti entro il
2025 in Liguria, il 24,5% del totale dei 3,7 miliardi di
investimenti previsti a livello nazionale. E' il dato emerso
oggi dalla presentazione del piano in diretta streaming alle
imprese associate a Confindustria Genova alla presenza del
presidente Giovanni Mondini e dell'amministratore delegato di
Iren Massimiliano Bianco.
Il 63% degli investimenti a livello regionale saranno
destinati al sistema idrico integrato, il 21% al settore
ambiente, il 15% alle reti di distribuzione gas e l'1% alla
cogenerazione.
Per quanto riguarda la provincia di Genova gli investimenti
previsti al 2025 sono
pari a 658 milioni di euro, di cui il 73% saranno 'sostenibili'
con un focus destinato alla ìmulticircle economyì, la strategia
di crescita di Iren che estende il concetto di economia
circolare.
Dei 658 milioni di euro circa 415 saranno destinati al
sistema idrico integrato (di cui 193 milioni nell'ammodernamento
delle reti, 221 milioni nel revamping e nella realizzazione di
sei nuovi impianti di depurazione tra cui quelli dell'area
centrale di Genova, Ramaia di Sestri Levante, Chiavari e
Arenzano); 120 milioni di euro di investimenti saranno destinati
all'ammodernamento e allo sviluppo di reti gas; circa 45 milioni
per la costruzione dell'impianto di trattamento
meccanico-biologico dei rifiuti a Scarpino.
In Liguria, gli acquisti di beni e servizi di Iren generano
un giro d'affari diretto, indiretto e indotto di 82 milioni di
euro in molteplici settori economici ogni anno e 471 posti di
lavoro che, sommati ai dipendenti diretti di Iren, concorrono a
generare un'occupazione complessiva nella Regione di oltre 2.300
persone.
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