È l'uomo d'esperienza cui lo Spezia si affida per garantirsi maggiore peso e qualità a centrocampo. Riccardo Saponara, primo acquisto del mercato di gennaio, ha già avuto modo nei pochi minuti giocati a Napoli di ritagliarsi da subito il ruolo di uomo guida verso il tortuoso cammino per la salvezza. "L'impatto con ragazzi e mister è stato positivo, mi sono integrato bene e la partita di Napoli mi ha aiutato a inserirmi più velocemente - spiega il centrocampista forlivese -. Ho trovato una squadra giovane ma con grande entusiasmo, coraggiosa, e che sa giocare con spirito impavido e un'identità di gioco chiara. Il mister mi ha trasmesso i suoi principi". Voluto fortemente dal ds Mauro Meluso dopo l'esperienza dello scorso anno a Lecce, Saponara arriva alla Spezia con cinque mesi di ritardo: già in estate era vicino a indossare la casacca delle Aquile. "Con Meluso ottimo rapporto, ma per varie situazioni non siamo riusciti a portare a termine il mio passaggio. Fortunatamente, l'accordo è stato trovato ora". Saponara a 29 anni è a caccia di continuità dopo la parentesi sfortunata alla Fiorentina. "Mi sento bene, a Firenze nonostante le sole due presenze ho trovato una continuità di allenamenti costante, mi manca un po' di ritmo partita ma spero di recuperarlo presto. Il ruolo? Oggi mi vedo mezzala e mezza punta. Negli ultimi anni mi sono inserito in contesti dove il trequartista non era previsto, ho adattato le mie caratteristiche e questo mi ha permesso di ampliare il mio bagaglio tecnico. Sono qui per portare la mia esperienza a un gruppo giovane e per dare il mio contributo alla salvezza".
Saponara è il primo giocatore ad aver indossato le maglie di tre squadre liguri di Serie A, Genoa, Sampdoria e ora Spezia. E proprio lunedì c'è il derby Spezia-Sampdoria al Picco. "La Sampdoria è una squadra esperta e quadrata, che concede pochissimo e che riparte bene. Dovremo giocare con lucidità, stando attenti a non regalare palloni e ripartenze"
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