"Il nuovo piano industriale di Aspi non solo cancella gli accordi ma si presenta arrogante, ben lontano da sanare le controversie in atto. Sindacati e Rsa proclamano, quindi, l'apertura dello stato di agitazione di tutti i comparti con il blocco delle prestazioni straordinarie e supplementari dal 23 gennaio al 29 (con esclusione del personale degli impianti Operatori Centro radio informativo e Ausiliari alla viabilità, sottoposto alla regolamentazione provvisoria di settore emanata dalla competente Commissione di garanzia)" e per il 29 gennaio uno sciopero. Lo annunciano in una nota Filt Cgil, Fit Cisl, UilTrasporti Uil, Sla Cisal, che esprimono "grande preoccupazione per i dipendenti di tutti i comparti collegati all'esercizio Aspi Direzione 1° Tronco Genova" e denunciano come "la società, nonostante la bufera organizzativa e mediatica in cui è precipitata a causa della negligenza dimostrata in questi anni, invece di mettere mano alle storture, cancella unilateralmente gli effetti di accordi vigenti per presentare un nuovo piano industriale che prevede di incidere negativamente in termini occupazionali sui settori operativi collegati all'esercizio".
"Le organizzazioni sindacali territoriali e le Rsa hanno ritenuto di proseguire il confronto con l'auspicio di evitare l'avvio di una fase conflittuale, senza purtroppo ottenere aperture soddisfacenti da parte di Aspi".
"I lavoratori della Direzione 1° Tronco Genova continuano ad essere amareggiati e preoccupati, anche a due anni e mezzo dal tragico evento del Morandi, al quale hanno fatto seguito: controlli sui viadotti, sulla fonoassorbenza, sulle gallerie e sulle barriere di sicurezza. Verifiche che hanno determinato e determinano, ancora oggi, conseguenze catastrofiche sulla viabilità dell'area ligure piemontese", conclude la nota.
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