«Nuove povertà emergono. Lavoratori
sfruttati perché precari, sottopagati e trattati con forme di
neo schiavismo». Lo scrive don Massimiliano Moretti, cappellano
del lavoro e responsabile del Percorso di formazione politica
della diocesi di Genova, pensando anche ai riders. «Nel prossimo
futuro - dice il sacerdote - gli eccellenti si sceglieranno il
lavoro e saranno pagati profumatamente, mentre i normali,
vivranno di redditi di assistenza. La Politica intervenga
rapidamente!». «Nella mia parrocchia - ha detto all'ANSA don
Moretti, - stanno aumentando le persone che vengono a chiedere
aiuto perché hanno perso il lavoro e temono di perdere la casa
perché non possono più pagare il mutuo, l'affitto e le
bollette".
Per il sacerdote, il problema non è come mangiare, grazie alle
associazioni che distribuiscono pasti, "il vero problema che
rischia di esplodere a breve è quello degli alloggi. Dall'inizio
del lockdown, sono state almeno dieci le persone che Non mi era
mai capitato". Il parroco di Santa Zita, sottolinea anche che
sono diversi i commercianti costretti a chiudere perché non
riescono più a pagare l'affito del fondo dove hanno l'attività
per il calo degli incassi legati alla pandemia. «Come ha
denunciato il Papa nell'enciclica 'Fratelli tutti' - ha concluso
- la politica deve tornare a governare il mercato. Questo non
vuol dire mettersi contro il mercato ma è necessario che governi
economia e finanza a livello internazionale con organismi che
abbiano poteri coercitivi e non solo esortativi. Servono persone
con cuore grande che sappiano fare scelte di giustizia».
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