"La questione Enel alla Spezia è seria, e bisognerebbe imparare tutti che è una ferita talmente profonda per i nostri cittadini da meritare grande prudenza e attenzione". Lo ha dichiarato il sindaco Pierluigi Peracchini a seguito delle dichiarazioni di Fabrizio Iaccarino responsabile sostenibilità affari istituzionali di Enel che ha parlato di chiusura della centrale a carbone della Spezia nel 2023 in luogo del 2021. "Non si possono continuare a fare dichiarazioni contraddittorie sui tempi del mantenimento dell'utilizzo del carbone, ma è necessario parlare soltanto attraverso atti concreti, amministrativi e soprattutto definitivi. L'ultimo atto in nostro possesso è quello che sottoscrive l'abbandono dell'utilizzo del carbone al 31 dicembre 2021, qualsiasi altra notizia che riferisce uno spostamento di questa data deve essere comunicata al Comune della Spezia attraverso un atto formale che attualmente non esiste. L'obiettivo di dismettere il carbone al 2025 per la nostra Città, come riferito dal responsabile Sostenibilità e Affari Istituzionali di Enel Italia in un'audizione a una commissione al Senato, è semplicemente inaccettabile. Dal Governo - prosegue il primo cittadino - deve pervenire uno sforzo per la promozione della de carbonizzazione del nostro territorio che da decenni paga un prezzo altissimo.
Auspico davvero che ci sia uno sforzo da parte di tutti perché arrivi una svolta green tanto sbandierata ma mai avverata, per i cittadini della Spezia ma anche per l'Italia, fanalino di coda in tutta Europa su questo tema".
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