"Adesso basta, le istituzioni
devono parlarsi". Il comitato Abitanti sotto il ponte Bisagno si
rivolge al sindaco di Genova Marco Bucci per tornare a chiedere
i fondi per il trasferimento dalle case che si trovano sotto il
viadotto della A12, oggetto di un cantiere Aspi e al centro di
diversi casi di cronaca con la caduta di calcinacci, bulloni,
pluviali, flessibili e in ultimo, il 16 marzo scorso, alcune
lamiere da 20 chili l'una dai ponteggi del cantiere stesso. Il
comitato, nella lettera, ma riferimento ad alcune comunicazioni
tra l'ex ministro delle Infrastrutture e trasporti Paola De
Micheli e Marco Bucci nelle quali si prospettava la possibilità
di un percorso per pagare, anche attraverso fondi di Autostrade,
il trasloco dei residenti di via Salita delle Gavette, una
cinquantina in totale, in abitazioni alternative su modello di
quanto accaduto per la realizzazione del nuovo ponte sul
Polcevera. "Siamo a conoscenza del dialogo aperto, frequente e
personale che il sindaco di Genova Marco Bucci intrattiene con
il ministro Enrico Giovannini - dichiara la portavoce del
comitato Abitanti sotto il ponte Bisagno, Chiara Ottonello - e
quindi chiediamo che le istituzioni si parlino e che, sia il
comune di Genova che la Regione, mostrino la volontà di portare
a termine questa situazione, oramai insostenibile". Ottonello
chiede che il sindaco inviti il Mit a "procedere con l'iter
iniziato tempo fa senza dover piangere poi vittime, questa volta
sotto il Bisagno". La portavoce conclude "Chiediamo che le
istituzioni, sia liguri che nazionali, si mettano al nostro
fianco per difendere un diritto costituzionale, quello
all'incolumità e alla vita, difendendo i cittadini nei
confronti delle inadempienze di Autostrade".
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