/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Uccise figlio e smembrò mamma: donna "tradita" da lapsus

Uccise figlio e smembrò mamma

Uccise figlio e smembrò mamma: donna "tradita" da lapsus

Durante interrogatorio disse 'Mia madre è stata impiccata'

GENOVA, 31 marzo 2021, 19:25

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Si vede che mia mamma è stata impiccata. Non potete accusarmi di omicidio". Questa frase pronunciata durante un interrogatorio avrebbe inguaiato Giulia Stanganini, 38 anni, la donna accusata di avere ucciso il figlio di tre anni (novembre 2019) e dopo cinque mesi la mamma Loredana Stupazzoni, 63 anni ex bidella. La frase è stata considerata rilevante dai giudici del Riesame che hanno accolto l'appello della procura. Il gip aveva concesso l'arresto solo per l'omicidio del figlio e non per quello della mamma e la procura aveva impugnato. Secondo i giudici del Riesame quella frase sarebbe un lapsus indicativo di quanto fatto dalla figlia e cioè che l'avrebbe strangolata. La donna aveva detto di avere trovato la madre impiccata. Per i giudici inoltre la giovane non avrebbe scarnificato il collo della vittima, nonostante lo avesse fatto col resto del corpo, per costruirsi una sorta di alibi. Infine, un'altra "confessione": la Stanganini avrebbe parlato con una terza persona del nodo della corda usata come a compiacersi del lavoro fatto. Tutti elementi che hanno portato i giudici a ritenerla autrice di entrambi gli omicidi. La donna avrebbe ucciso il figlio perché non sopportava le sue frequenti crisi di pianto.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza