La Polizia ha denunciato due
ragazze di 14 e 17 anni, la prima per lesioni personali,
minacce, ingiuria, violenza privata, e la seconda per violenza
privata e diffamazione aggravata dall'utilizzo dei social
network. Le due hanno partecipato a una spedizione punitiva
verso un'altra minorenne che aveva rivelato a una amica che
aveva intrapreso una relazione con un ragazzo sul quale aveva
messo gli occhi anche un'altra ragazza. L'amica della ragazza
picchiata doveva mantenere il segreto, cosiì non è stato e la
storia è arrivata a conoscenza dell'altra ragazza che decide di
farla pagare alla rivale. Tra le sue amicizie c'è chi le
suggerisce il nome di altre ragazze disposte a compiere
'spedizioni punitive' e che ne avevano già messe in atto.
Vengono ingaggiate quattre minorenni, due di queste tredicenni e
non imputabili. Le quattro invitano la ragazzina a un
appuntamento per un chiarimento vicino alla sua abitazione. Ma è
una trappola la ragazza viene offesa, picchiata, trascinata a
terra per i capelli e le sferrano un calcio e la minacciano. Ad
assistere all'aggressione almeno altre quattro ragazze che non
intervengono e filmano con i telefonini la scena, che va avanti
per 30 secondi. E' accaduto nel marzo scorso a Sestri Ponente.
La ragazzina torna a casa, non ne parla con i genitori che il
giorno dopo notato sul corpo della figlia lividi sparsi e la
accompagnano al pronto soccorso (5 giorni di prognosi) e
successivamente presentano denuncia al commissariato. Le
indagini portano all'identificazione di quattro ragazze, due
delle quali, nonostante la giovane età, già con precedenti
specifici di "bullismo", uno verso una minorenne disabile. Due,
quelle più violente, sono state denunciate, ma il numero è
destinato a salire perché anche chi riprende e diffonde filmati
di simili episodi nel web compie un reato.
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