L'operazione, denominata Forgotten
Boats, condotta dai militari della Sezione Operativa Navale
della Guardia di Finanza di Imperia, ha permesso di approfondire
la posizione fiscale di 22 persone tra imprenditori e liberi
professionisti in gran parte residenti in Lombardia e Piemonte
che, in possesso di imbarcazioni da diporto di particolare
pregio, non hanno provveduto a segnalarne al Fisco il rispettivo
valore nella dichiarazione dei redditi.
In particolare le Fiamme Gialle, grazie a una minuziosa
attività di controllo eseguita sul litorale di Ponente, hanno
accertato che i proprietari delle imbarcazioni, pur avendo
immatricolato gli yacht presso porti esteri (Cannes, Bruxelles,
Tolone, Ajaccio, Mentone e Londra), avevano omesso di dichiarare
i beni al fisco nonostante fossero cittadini residenti in
Italia. Il valore complessivo delle unità da diporto individuate
ammonta a circa 6 mln e 800 mila euro con sanzioni calcolate tra
il 3% e il 15% del valore del bene non dichiarato per gli ultimi
cinque anni di imposta quantificabili da un minimo di circa 200
mila euro fino a un massimo di un milione di euro. L'attività
svolta dai finanzieri di Imperia si inquadra nell'ambito della
strategia, messa in atto dal Reparto Operativo Aeronavale della
Guardia di Finanza di Genova, finalizzata a contrastare
l'evasione fiscale internazionale nel settore del diporto
nautico ligure.
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