Nel 2020 gli attacchi rilevati e
andati a buon fine in Italia hanno avuto nel 56% dei casi un
impatto "alto" e "critico"; il 44% è stato di gravità "media".
In questo contesto sono state particolarmente prese di mira le
aziende che operano nel campo dell'energy, delle utilities e
della sanità, con incremento del 50%. Sono partiti da questi
numeri i lavori di Cset 2021, la Conferenza internazionale,
organizzata dal Centro di Competenza Start 4.0, dedicata al tema
della sicurezza informatica di infrastrutture e imprese
nazionali che si è tenuta stamani a Genova. Tematiche di grande
attualità, vista la crescita dei cyberattacchi dovuta
principalmente all'aumento del telelavoro. "Anche in Liguria
abbiamo avuto una crescita esponenziale degli attacchi - ha
ricordato Paola Girdinio, presidente del centro di Competenza
Start 4.0 - non abbiamo numeri precisi ma se facciamo una
proiezione dai dati dell'Osservatorio nazionale possiamo stimare
una media di qualche migliaio di attacchi al giorno". Genova si
candida per giocare un ruolo primario vuoi per la presenza del
Competence Center dedicato alla sicurezza delle infrastrutture
critiche, che per le molte imprese hi tech. "Ci aspettiamo dal
governo un riconoscimento del nostro ruolo - ha detto il sindaco
Marco Bucci - attraverso i fondi del Pnrr. Noi abbiamo chiesto
1,2 miliardi, vedremo quanto arriverà".Un tema che si gioca
molto sulla formazione con le competenze di Università di
Genova. "Noi - ha ricordato il rettore Federico Delfino - stiamo
lavorando al disegno di un laboratorio congiunto sulla
resilienza delle infrastrutture critiche elettriche digitali con
il centro di competenza Start 4.0". Nel corso di Cset, Leonardo
ha presentato il Cyber game, una esercitazione pratica, che ha
messo alla prova gli operatori di sicurezza delle imprese.
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