Verrà ritirata "perchè illegittima" la procedura di licenziamento collettivo di 29 lavoratori della azienda Alpi San Marco che gestisce la ristorazione al Polo Tecnologico degli Erzelli a Genova. Lo annuncia la Filcams Nazionale spiegando che è questo l'esito di un incontro sindacale. L'azienda sarebbe disposta ad attivare l'ammortizzatore sociale e trovare "soluzioni alternative alla risoluzione del rapporto di lavoro, se il governo non metterà in campo un'ulteriore proroga della cassa Covid in scadenza su quella mensa al 16 ottobre".
Ma il problema "resta e rischia di riesplodere dal primo novembre e da qui l'urgenza di un incontro con le istituzioni locali e tavoli sindacali territoriali sul destino del Polo - dice una nota del sindacato -. Rispetto al prossimo futuro però l'azienda è stata molto chiara e, se non avvertirà un'inversione di rotta rispetto alla produzione dei pasti e quindi delle perdite economiche, ha altresì dichiarato che sarà costretta ad avviare nuovamente la procedura appena la normativa lo consentirà, quindi dal primo novembre. Il problema occupazionale è enorme e resta e si rimanda solo di qualche mese se un cambiamento del contesto in cui è inserita la mensa genovese e il bar non si realizzerà in tempi brevi. Un servizio di ristorazione che oltre ad avere committenze come Siemens, Ericsson, Esaote e Liguria Digitale, ricordiamo essere anche aperto al pubblico. I dati delle perdite economiche dovute al vertiginoso calo pasti che perdura da inizio pandemia è imponente e la Filcams Cgil di Genova ha denunciato il problema più volte anche durante tutta l'emergenza Covid e in sede prefettizia".
Proprio per le caratteristiche del contesto in cui questa mensa è inserita, un Polo Tecnologico che doveva avere grandi prospettive per la città, "riteniamo urgente un incontro con il sindaco Bucci, nonché con i capigruppo del consiglio comunale e successivamente anche con la Regione" dice Filcams che è pronta alla mobilitazione.
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