Agli arresti domiciliari per stalking e minacce ha continuato a perseguitare la sua ex 'usando' anche i suoi dipendenti per seguirla. Un comportamento pericoloso che ha portato all'inasprimento della misura: per l'uomo, genovese di 33 anni, sono scattate le manette e si sono aperte le porte del carcere. L'uomo era stato denunciato a luglio per minacce gravi, maltrattamenti e stalking dai poliziotti che, intervenuti per una lite, avevano scoperto che l'uomo era stato lasciato dalla sua ex proprio per le continue vessazioni. L'uomo, infatti, oltre agli insulti l'aveva sottomessa economicamente arrivando a toglierle ogni sostentamento per lei e la figlia. Tra l'altro l'uomo già nel 2016 aveva preso mira un'altra ex fidanzata tanto che era stato ammonito dal questore. In quell'occasione aveva costretto la donna ad allontanarsi da tutte le amiche e, inoltre, ogni volta che litigavano, per dispetto licenziava il padre di lei, suo dipendente, per poi riassumerlo quando ritornavano insieme. La nuova compagna lo ha lasciato ma lui aveva continuato a perseguitarla sui social e via telefono ma anche mandandole suoi dipendenti sotto casa per controllarla. Gli agenti del commissariato di Cornigliano avevano ottenuto in un primo momento l'allontanamento e poi gli arresti domiciliari vista la reiterazione delle persecuzioni. L'altro giorno l'ennesimo episodio: lo stalker ha incaricato alcuni uomini di prendere i mobili della casa della ex e portarli via. A quel punto, e visto che i pedinamenti e le minacce non sono mai finite, sono scattate le manette.
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