L'ex direttore tecnico dell'ospedale Gaslini di Genova Gaetanino Giovanni Tufaro è stato eletto sindaco di Rondanina, il Comune più piccolo della Liguria ai piedi del monte Antola con 69 elettori, andato al ballottaggio perché i due candidati avevano ottenuto entrambi 22 voti e c'era stata una scheda bianca. La lista civica 'Innovazione Progresso Rondanina' a sostegno di Tufaro ha ottenuto al ballottaggio 26 voti (il 53,06%) contro le 23 preferenze raccolte dalla lista civica 'Rondanina Per Noi' di Claudio Agostino Casazza. Tufaro, iscritto al Partito Democratico da tempo, residente a Genova con seconda casa a Rondanina, già due volte sindaco del paese dal 1995 al 2005, rappresentava il candidato della continuità con l'amministrazione uscente guidata dal primo cittadino Arnaldo Mangini, che si è candidato tra i consiglieri della sua lista.
Mentre Casazza, vigile del fuoco in pensione residente a Rondanina, rappresentava il candidato della 'rottura'.
L'affluenza al ballottaggio è stata di 49 votanti (il 64,47% degli aventi diritto) superiore ai 45 votanti del primo turno (il 59,21%). "Sto andando in Comune - dice Tufaro all'ANSA - Sono soddisfattissimo, non era una partita semplice, è stato un testa a testa. Le priorità sono sistemare le strade e la lotta contro il dissesto idrogeologico. La viabilità tra Rondanina e le sue frazioni sta letteralmente 'venendo giù', c'è molto da fare, ci son molti interventi urgenti, vanno cercati i finanziamenti e soprattutto manca la progettazione perché il problema di un Comune piccolo è che mancano i piani perché non c'è personale per farli".
Deluso lo sfidante Casazza: "Non siamo riusciti a cambiare le cose, ma è andata bene. Mi sono complimentato poco fa con Tufaro a cui ho ribadito che faremo un'opposizione costruttiva e daremo il massimo contributo perché in una realtà piccola come Rondanina se non si lavora insieme non si va da nessuna parte".
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