I carabinieri del nucleo
investigativo di Genova hanno fermato una donna di 27 anni, di
origini polacche, autrice di almeno quattro truffe ai danni di
anziani con la tecnica del finto parente in difficoltà
economiche. I militari sono arrivati a individuare la donna
grazie a una speciale task-force messa in campo dal comando
provinciale proprio per prevenire i raggiri attraverso il
monitoraggio di persone che hanno già precedenti specifici. Il
modus operandi utilizzato prevede un primo contatto telefonico
con le persone anziane a cui viene fatto credere di essere un
parente che chiede con urgenza denaro e gioielli per coprire
spese legali conseguenti ad incidenti stradali o per acquistare
costosi medicinali per guarire dal Covid o per pagare costose
cure mediche improvvise.
Nel caso della donna arrestata i militari l'hanno seguita a
Genova scoprendo che abitava in un albergo. Individuata la
stanza, i militari hanno fatto irruzione e l'hanno bloccata
mentre stava per uscire e allontanarsi con la refurtiva nascosta
negli indumenti intimi. I carabinieri hanno trovato quattro
involucri contenenti oro per un peso di circa un chilo e mezzo e
uno con denaro per circa 14 mila euro. Gli investigatori sono
risaliti a tre truffe su quattro ai danni di anziani tra i 75 e
gli 85 anni. Le vittime, quando hanno ritrovato gli oggetti
rubati che spesso avevano un valore affettivo, hanno abbracciato
i militari per ringraziarli. Indagini sono in corso per risalire
alla quarta vittima.
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