Il gruppo Grendi che opera nel
settore dei trasporti ha chiuso il 2021 con un un fatturato di
68,9 milioni, in crescita del 19% rispetto al 2020 e raddoppiato
rispetto ai 33,8 milioni del 2016, anno in cui dopo lo sfratto
da Genova e l'approdo a Savona ha trovato una dimora stabile per
il proprio terminal marittimo a Marina di Carrara. E sono
positive anche le previsioni per il 2022 che parlano di una
crescita attorno al 10%. I risultati sono stati presentati nel
corso di una conferenza stampa da Antonio Musso a.d. di Grendi
Trasporti marittimi e Mito, e Costanza Musso, a.d. di M.A.
Grendi dal 1828, che si occupa della logistica terrestre.
Per quanto riguarda il fronte mare, i terminal portuali del
gruppo di Marina di Carrara, Olbia e Cagliari nel 2021 hanno
visto transitare 148.800 teu complessivi, cui si aggiungono i
30.045 teu del traffico containerizzato internazionale e oltre
892 mila metri lineari di merce che con il traffico container
internazionale superano quota 1 milione con un incremento
annuale del 23%. In particolare nel 2021 sono cresciuti i volumi
trasportati in container (+18%) e su merce rotabile (+34%)
rispetto al 2020 mentre, in riferimento al 2018, sono
raddoppiati sia i volumi containerizzati che i rotabili. Il 2021
per il gruppo ha visto l'apertura della nuova linea merci Marina
di Carrara-Olbia e l'avvio di Mito (Mediterranean Intermodal
terminal operator) la new company cui il gruppo Grendi ha
conferito il ramo d'azienda per l'attività sul terminal
internazionale nel porto canale di Cagliari, dedicato ai
container. Per quanto riguarda gli investimenti il piano varato
prevede la realizzazione di un nuovo magazzino a Cagliari.
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