Un presidio sotto la Prefettura e
poi un piccolo corteo arrivato sotto alla sede di Confindustria.
È stato questo il segnale che gli studenti genovesi, circa un
centinaio quelli in piazza, hanno voluto dare per ricordare
Giuseppe Parelli e Lorenzo Lenoci, i due giovani morti nelle
scorse settimane durante uno stage e un'esperienza di alternanza
scuola lavoro. Una protesta che a Genova è stata indetta dal
collettivo universitario Vedo Terra e dal collettivo studentesco
del liceo Colombo per dire basta a un "modello di scuola e di
lavoro che prefigura per i giovani solo sfruttamento e
precariato" si legge in un volantino.
"Oggi siamo in piazza perché sono morti nel giro di un mese
due ragazzi di 16 e 18 anni e non importa che si parli di stage
o di alternanza - spiega Anita Palermo del collettivo Colombo -.
Si tratta sempre dello stesso sistema che consente condizioni
disumane sia con le scuole che crollano a pezzi che con posti di
lavoro Siamo vicini ai lavoratori e alle lavoratrici in lotta
perché muoiono 3 persone al giorno sul posto di lavoro e non si
può pensare di vedere le cose a compartimenti stagni: la scuola
e il lavoro sono vicinissimi".
L'alternanza, ha aggiunto "è un sistema che per chi frequenta
il liceo consente di vedere come funziona l'università e può
essere anche formativo, ma chi frequenta un tecnico o un
professionale è costretto a fare stage con aziende private che
utilizzano la scusa della formazione per sfruttare gli studenti
senza pagarli".
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