Le segreterie provinciali dei
sindacati confederati Cgil, Cisl e Uil hanno invitato i
parlamentari spezzini a un'assemblea pubblica in centro città
durante la quale chiederanno loro di prendere posizione sulla
ventilata cessione della business unit Sistemi Difesa di
Leonardo, che riguarderebbe anche l'ex Oto Melara ed i suoi
circa mille dipendenti diretti. "Siamo fermamente convinti che
la cessione al migliore offerente con il solo scopo di fare
cassa sarebbe un danno incalcolabile per il Paese - commentano
Luca Comiti, Antonio Carro e Mario Ghini, rappresentanti
territoriali di Cgil, Cisl e Uil - Sarebbe ancora più grave se
venissero confermate le affermazioni dell'ad di Leonardo sulla
possibilità che il governo condivida tale impostazione,
totalmente diversa da quanto importanti esponenti locali del
governo hanno annunciato e intrapreso nelle scorse settimane". I
rappresentanti locali a Roma sono la senatrice Stefania
Pucciarelli (Lega) e i deputati Manuela Gagliardi (Coraggio
Italia), Raffaella Paita (Italia Viva), Lorenzo Viviani (Lega) e
Andrea Orlando (Pd) che è anche ministro del lavoro.
"Il concetto di presidio nazionale non deve essere limitato
al mantenimento dell'organico e dei siti produttivi in Italia -
concludono i sindacati -, ma deve confermare la garanzia di
presenza dello Stato italiano nella proprietà. In caso contrario
i sindacati ritengono necessario che da parte dell'azionista si
applichi l'utilizzo dello strumento della Golden Power".
L'assemblea pubblica si terrà il 4 marzo prossimo.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA