"L'invasione russa sta distruggendo
le famiglie, la guerra continua a devastare citta ucraine,
alcune sono completamente distrutte come Mariupol, che aveva
mezzo milione di abitanti, è come Genova, immaginate Genova
completamente bruciata". Così il presidente ucraina Volodymyr
Zelensky in collegamento con la Camera dei deputati.
"Genova ha già subìto bombardamenti, e molti, nella storia,
durante la secondo guerra mondiale è stato terribile e
assolutamente non possiamo immaginare che si ripeta qualcosa di
simile. Certamente noi non vogliamo immaginare Genova
bombardata, da un certo punto di vista possiamo considerare la
citazione quasi un complimento e ribadiamo che la nostra città
vuole solo la pace. Speriamo che la guerra finisca presto e che
Zelensky possa presto venirci a trovare".
Per il governatore Giovanni Toti il paragone "fa venire i
brividi. Ma ci rende ancora più consapevoli che la battaglia
dell'Ucraina è la battaglia di tutti. Come ha detto il
presidente Draghi l'Ucraina non difende soltanto se stessa,
difende la nostra pace, la nostra libertà, la nostra sicurezza.
Genova, medaglia d'oro della Resistenza sa cosa vuol dire
combattere per la Libertà. Genova è vicina a Mariupol, Kharkiv,
Odessa ed è grata a chi resiste per la pace".
Per il deputato della Lega Edoardo Rixi "Il parallelo tra Genova
e Mariupol del presidente ucraino Zelensky fa venire i brividi
ma fotografa anche l'importanza strategica di Genova per
l'Europa e per il Mediterraneo. Un ruolo geoeconomico che troppo
spesso viene sminuito e sottovalutato. Genova è un bersaglio
sensibile perché snodo economico fondamentale per l'intero Nord
Ovest del Paese e porto di riferimento per buona parte
dell'Europa"
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