Slitta di 12 giorni la
riapertura parziale del tunnel delle Ferriere, sottoposto a
manutenzione straordinaria da parte di Anas, e dalla Val
Fontanabuona si alza un grido di allarme per il tessuto
socioeconomico tanto che il sindaco di Lumarzo (Genova) chiede
la sospensione del pagamento delle tasse per le imprese in
difficoltà. L'annuncio dello slittamento dei lavori arriva dalla
Città Metropolitana di Genova che in una nota spiega che la
causa è riconducibile alla presenza di eccessivi accumuli
liquidi alla base dell'arco rovesciato e che per sicurezza
occorre procedere più lentamente al lavoro di ripristino.
"Ne prendiamo atto - risponde all'ANSA il sindaco di Lumarzo
Daniele Nicchia - è un problema enorme per il tessuto
socioeconoico della Val Fontanabuona. C'è una valle in crisi che
si sta fermando e di questo gli enti sovraordinati devono
farsene carico". Nicchia propone la sospensione del pagamento
delle tasse per le imprese in crisi a seguito della chiusura del
tunnel e conclude: "non chiediamo ristori, ma chiediamo di
lavorare e di tornare a essere il 5° polo produttivo della
Liguria".
"Comprendiamo che il prolungamento dei lavori sia disagevole,
soprattutto per i pendolari - ha dichiarato Franco Senarega,
consigliere delegato alla viabilità della Città Metropolitana di
Genova - ma stiamo comunque costatando che la viabilità
alternativa sulla SP77 di Boasi è in grado di assorbire i flussi
veicolari, ovviamente allungando il percorso di circa 20
minuti". "La viabilità alternativa è appunto alternativa -
precisa il sindaco di Lumarzo - non è sufficiente, non è
equivalente, è alternativa".
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