Gli industriali spezzini si
rivolgono al calcio per riuscire a promuovere i propri corsi di
formazione e offrire risorse umane preparate alle aziende.
Succede alla Spezia, dove Confindustria ha stretto un accordo
con lo Spezia Calcio per riuscire a intercettare una fascia
d'età, quella giovanile, molto ricercata dall'industria nautica
e meccanica in particolare. "C'è una difficoltà oggettiva nel
reperire ragazzi e ragazze che vogliano fare i corsi attivati
sul territorio, che peraltro portano nella maggior parte dei
casi direttamente al mondo del lavoro e con contratti a tempo
indeterminato - ha spiegato Giorgia Bucchioni, presidente
dell'ente di formazione Cisita -. Sono tutti corsi gratuiti,
condotti da persone competenti, che potrebbero avere più
partecipanti di quanti ne pensano oggi. Attraverso lo Spezia
Calcio e i suoi canali contiamo di avere una voce diretta verso
i giovani e le loro famiglie".
Lo sa bene Sanlorenzo Yacht, tra i leader mondiali nel
proprio settore, che ha creato una propria academy per costruire
personale qualificato. "Nella nautica c'è bisogno di
incrementare la forza lavoro, ma c'è difficoltà a reperire
persone valide - spiega Paolo Bertetti, vicepresidente R&D del
cantiere -. La soluzione è portare a bordo ragazzi e ragazze
sempre più preparati, evitando la dispersione. Ce ne sono tanti
che non trovano la strada giusta e perdono entusiasmo troppo
presto".
Se la difficoltà nel far conoscere i percorsi
professionalizzanti ai giovani è generalizzata, aspetto di
dettaglio è il fatto che solo il 10% di chi si affaccia a questo
tipo di formazione è di sesso femminile. "Siamo sensibili ai
temi sociali ad ogni livello - ha assicurato Gianluca Parenti,
responsabile comunicazione dello Spezia Calcio - e quelli
dell'occupazione giovanile in particolare modo. Non mancheremo
di fare la nostra parte".
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