Sono saliti a 4.400 i profughi
ucraini in fuga dalla guerra presi in carico dal sistema
sanitario in Liguria, di cui un terzo minori. Al momento
risultano 500 gli studenti ucraini dai 3 ai 18 anni iscritti
nelle scuole liguri. Sono 2.565 i posti letto per l'accoglienza
resi disponibili da 88 strutture alberghiere in Liguria in caso
di necessità. La Regione ha istituito un numero verde di
supporto alla popolazione ucraina: dal lunedì al venerdì dalle
10 alle 16 sarà possibile telefonare all'800938883 per ricevere
informazioni. E' il quadro illustrato dal presidente della
Regione Liguria e commissario delegato a gestire l'accoglienza
Giovanni Toti insieme assessori regionali alla Protezione civile
e alla Formazione, Giacomo Giampedrone e Ilaria Cavo. "Per il
momento non c'è un'emergenza numerica per quanto riguarda i
profughi ucraini arrivati in Liguria, - ribadisce Toti la
'tenuta' del sistema dell'accoglienza in Liguria, che non ha
ancora dovuto fare ricorso ai posti disponibili negli alberghi -
E' ovvio che si tratta di persone in fuga dalla guerra per cui è
necessaria la massima delicatezza".
L'assessore Giampedrone spiega che sono 39 le strutture
alberghiere rese disponibili in provincia di Genova, 24 a
Savona, 20 a Imperia e 5 a Spezia, per un totale di 2.565 posti
letto. "Stiamo lavorando con la Protezione civile nazionale per
un'ulteriore donazione di farmaci e apparecchiature biomedicali
per la città di Charkiv", anticipa Giampedrone. "Per gli
studenti ucraini abbiamo attivato il portale web bilingue di
OrientaMenti, lezioni di italiano e 26 sportelli sparsi su tutto
il territorio regionale grazie alle associazioni dei consumatori
pronte ad accogliere la famiglie ucraine con traduttori",
annuncia l'assessore Cavo. Per quanto concerne le attività di
supporto alla vita scolastica e alla vita sociale sarà inoltre
possibile contattare gli operatori anche via mail all'indirizzo:
ucraina@saloneorientamenti.it.
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