(ANSA) - GENOVA, 07 APR - "Il porto di Genova avrà le
banchine del terminal crociere elettrificate a metà o fine 2023,
a un anno dall'aggiudicazione della gara". Paolo Piacenza,
segretario generale dell'Autorità di sistema portuale di Genova,
Savona e Vado ligure lo annuncia a margine del convegno a bordo
di Costa Firenze su "Il futuro del turismo crocieristico e il
modello Genova". "Crediamo molto nella elettrificazione delle
banchine, siamo stati primi a partire a livello nazionale,
abbiamo avuto un finanziamento statale di 30 milioni suddiviso
in 10 milioni per le banchine crociere di Savona e 20 milioni
sul terminal crociere di Genova" spiega Piacenza.
Le gare sono partite sia a Genova, dove in queste ore scade
il termine per la presentazione delle offerte, che a Savona. Ci
sono però ancora nodi da sciogliere. "Ci sono tematiche da
definire a livello nazionale sulla regolamentazione della
tariffa e sul soggetto che effettivamente potrà poi effettuare
questo servizio" sottolinea Piacenza. Sulla stessa linea Sonia
Sandei, vicepresidente di Confindustria Genova con delega
all'esecuzione del Pnrr e alla Transizione ecologica del porto e
head of electrification Enel Italia che ricorda:
"Genova sta puntando a diventare un modello" ma "il porto con
le banchine elettrificate deve unirsi anche a fonti rinnovabili,
che alimentino le banchine elettrificate, in un circuito che si
integra con una mobilità, anzi intermodalità sostenibile" e il
discorso va allargato anche alla nautica, aggiunge.
Però per l'elettrificazione manca un ultimo passo a livello
nazionale: "Una tariffa che includa tutto il servizio utilizzato
attraverso l'elettrificazione" dice Sandei. "Abbiamo già una
defiscalizzazione inserita nel decreto Milleproroghe: il
ministero della Mobilità sostenibile ha notificato a Bruxelles
la possibilità di avere la riduzione delle accise e stiamo
aspettando la risposta. Naturalmente è necessario che il costo
del servizio sia competitivo rispetto al marine gas oil"
conclude. (ANSA).