Il traguardo della salvezza è ad un passo per lo Spezia di Thiago Motta. Il margine di dieci punti sul terzultimo posto e il vantaggio negli scontri diretti hanno allentato di molto la pressione sui liguri. Ma di tabelle non vuole sentire parlare. "No, quelle non le faccio. Le leggo e basta. Io penso solo a vedere gli allenamenti e alla partita contro l'Empoli. Tra di noi c'è un entusiasmo enorme, come ne vedevo prima della partita contro Venezia. Questo fuoco va portato in campo anche sabato. Per me corpo e mente vanno di pari passo e oggi la squadra è al massimo".
Niente turn over dunque, chi ha giocato di meno dovrà guadagnarsi il posto. Compresi i giovani che ambiscono ad ampliare il proprio minutaggio, come Antiste, Sher o Podgoreanu.
"Noi pensiamo all'oggi e basta. Non prevedo alcun particolare cambio, ogni giorno tutti hanno la possibilità di mostrare il proprio valore. Cosa si fa durante la settimana ti può meritare di stare tra i convocati e poi nell'undici titolare. Da me conta solo la meritocrazia".
Al termine della partita contro il Venezia, Motta è apparso commosso mentre salutava il pubblico. "Ho giocato in stadi grandi, ma ogni emozione è diversa. Chi è nel mondo del calcio ha la fortuna di poter approfittare del momento e quello è stato il migliore della mia vita in quel preciso frangente. Spero di viverne tanti altri con questi ragazzi". E in merito al suo percorso stagionale. "Io sottovalutato? Mi concentro sul lavoro quotidiano, con convinzione e idee. Il resto non lo prendo in considerazione".
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