Falsi certificati che
attestavano la revisione di auto e moto che in realtà non
potevano circolare. Lo hanno scoperto gli investigatori della
polizia stradale di La Spezia coordinati dalla procura. Sono
otto le persone indagate.
A gestire il giro erano i titolari di un'officina di
revisione del capoluogo spezzino, che fingevano di controllare
le macchine e le due ruote senza nemmeno vederle usando vetture
buone in sostituzione. Dopo la finta revisione veniva
autorizzata la circolazione di mezzi con evidenti anomalie e non
idonei, mettendo a rischio la sicurezza della circolazione
stradale. Gli agenti hanno perquisito le case degli indagati e
l'officina: sono stati sequestrati oltre 18 mila euro in
contanti una targa modificata e due veicoli utilizzati in
sostituzione. L'officina, gli attrezzi e le auto revisionate
sono state sequestrate.
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