Si è aperto con una domanda sui "giovani al centro della politica" il confronto tra i candidati organizzato dalla diocesi di Genova. Al confronto presenti Marco Bucci, attuale sindaco e candidato del centrodestra, Carlo Carpi (Insieme per Genova), Ariel Dello Strologo, candidato del campo progressista, Martino Manzano, il candidato "no vax" e Antonella Marras, per La Sinistra Insieme, mentre non erano presenti Mattia Crucioli (Uniti per la Costituzione) per impegni in Senato, e Cinzia Ronzitti (Partito comunista dei lavoratori), che ha declinato l'invito. Si tratta finora del primo confronto con, sullo stesso palco, l'attuale sindaco e il suo avversario principale. "Politiche di sostegno alla famiglia, come con la creazione della nostra agenzia ma anche con sconti sulla Tari per chi ha più figli, sconti che aumenteranno nei prossimi anni, un sindaco dei giovani, educazione civica nelle scuole anche grazie alle nostre aziende partecipate", alcuni degli spunti lanciati da Marco Bucci,. Carlo Carpi ha parlato della "difficoltà per i giovani laureati di trovare lavoro a Genova" mentre Ariel Dello Strologo crede che si "debba riconoscere la centralità della scuola, già a partire dagli zero ai tre anni, per questo vogliamo che gli asili nido siano gratuiti". Il candidato del campo progressista ha aggiunto che i servizi sociali "sempre di più devono diventare socioeducativi per intervenire dove ci sia disagio giovanile e dove ci sia abbandono scolastico". Un'altra proposta che vuole fare da contraltare al sindaco dei giovani lanciato da Bucci, vogliamo creare una consulta dei giovani eletti nei municipi e nel consiglio comunale". Martino Manzano, afferma: "Uno dei motivi per cui mi sono candidato è per dimostrare che le persone sotto i quarant'anni possono mettersi in gioco, sono qui con mio figlio di 6 anni e sono qui per lui, dopo due anni che si sono rivelati una cicatrice enorme per la nostra società". Infine Antonella Marras. "Genova deve prendersi cura anche dei bisogni dei giovani, da madre di due ragazzi penso che educare significhi fornire strumenti per elaborare un pensiero critico, quindi una scuola laica e accessibile a tutti, e per quanto riguarda la competenza comunale credo si debba puntare alla costruzione di nuovi asili nido".
"Porto decarbonizzato entro il 2027" secondo Bucci, "quadruplicazione della linea ferroviaria in completamento del terzo valico" per Dello Strologo, collegamenti più rapidi con le grandi città secondo Carpi. Sono alcuni dei punti toccati dai candidati sindaco di Genova, rispondendo alla domanda sulle infrastrutture, al confronto organizzato dalla diocesi. "Mi chiamano 'mister infrastrutture', io sono favorevole a quelli già fatti e finanziati, dalla gronda, al nodo ferroviario, alla nuova diga che qualcuno ha detto che non andava bene - ha sottolineato Marco Bucci riferendosi proprio a Dello Strologo - e invece il consiglio dei lavori pubblici ha dato il via libera" e, vi posso parlare di Skymetro, Erzelli, porto decarbonizzato entro il 2027". Ariel Dello Strologo, ha affermato che: "Le grandi opere sono tutte necessarie, a partire dal terzo valico, ma ricordiamoci che da solo non servirà a nulla se non si farà la quadruplicazione della linea a Tortona". Il candidato del campo progressista pensa che si debba "puntare di più sul trasporto pubblico su ferro, ovvero sul tram, e infine l'ultimo miglio, fondamentale per fare uscire il traffico dei container da Genova", infine: "La gronda, per noi è fondamentale fare il raddoppio della A7". Il candidato del movimento 3V Martino Martino Oliveri Manzano definisce la propria lista "Contraria a gronda e terzo valico, noi siamo per la preservazione della natura e dell'esistente e per le piccole opere cittadine". Anche Antonella Marras crede che ci siano altre priorità "come la salute" prima delle infrastrutture che devono comunque essere "utili e non dannose". Per Carpi "serve una città maggiormente collegata con gli altri grandi centri".
E alla fine schermaglie tra i candidati sindaci Marco Bucci e Ariel Dello Strologo. I due avversari si sono scambiati alcune battute sulla questione demografica. Già durante il “question time” hanno presentato punti di vista molto differenti. Bucci è tornato a smentire che la popolazione di Genova sia calata negli ultimi anni, “non bisogna soltanto guardare i dati Istat sui residenti ma pensare anche alle persone che realmente insistono su Genova, che ci abitano”. Un cavallo di battaglia a cui Dello Strologo ha ribattuto dicendo che “bisognerebbe calcolare anche, allora, i residenti non abitanti, come le mie due figlie, che risiedono a Genova ma studiano all’estero”. I due si sono sfidati a colpi di dati e di diversi punti di vista anche alla fine del confronto ufficiale. “Vieni in Comune, ti mostro i numeri reali” l’invito di Bucci al candidato del campo progressista, non convinto dalla versione del primo cittadino.
Il confronto tra i candidati sindaco per le comunali organizzato oggi alla sala Quadrivium dalla diocesi di Genova si è concluso con un minuto a testa in cui ognuno ha potuto riassumere, in un minuto, i motivi per cui un cittadino dovrebbe votare per lui o lei. Marco Bucci ha risposto: “Queste elezioni non sono un problema di destra o sinistra, nei prossimi anni abbiamo 10 miliardi da spendere, una possibilità che non si ripeterà, per cui la domanda chiave è vogliamo affidare la città a chi ha costruito il ponte San Giorgio o a chi in 15 anni ha fatto il buco di San Martino e non è riuscito a riempirlo?”, ha affermato riferendosi ai lavori del parcheggio interrato davanti al più grande ospedale cittadino, i cui cantieri sono rimasti fermi a lungo a causa di un complicato contenzioso. Dello Strologo, dal canto suo, ha risposto: “Nella nostra idea di città lo sviluppo economico deve essere perseguito tenendo conto le esigenze di tutti e tutte e non solo di alcuni, questa città merita attenzione in ogni suo quartiere, questo significa amministrare la città altrimenti si è semplicemente degli esecutori di opere pubbliche” per concludere “Io del buco di San Martino non so nulla”.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA