La rivoluzione rifiuti a Savona,
attesa nei mesi scorsi nell'estate, è in stand-by. "Sat
(arrivata terza) ha confermato il ricorso contro la gara con
richiesta di sospensiva, determinando così un inevitabile
allungamento dei tempi", hanno comunicato il sindaco Marco Russo
e gli assessori Barbara Pasquali (città vivibile) e Silvio
Auxilia (società partecipate). "C'è grande amarezza. Noi
continueremo con il nostro impegno per migliorare, con Ata, la
situazione della città, pur nelle difficili condizioni date",
commentano il sindaco e gli assessori. Infatti, i tempi per il
passaggio alla newco (Sea-s Srl, formata al 51% da Ata e il
restante 49% dal gruppo che si aggiudica la vittoria del bando
di gara) e la conseguente graduale introduzione della raccolta
porta a porta si allungano notevolmente. Da Ata arrivano
rassicurazioni almeno per quest'anno: "Per il 2022 siamo già
organizzati. Per il 2023 ci confronteremo con il Comune". Al
primo posto era arrivata l'Ati Egea Ambiente, Ideal Service e
Docks Lanterna con il punteggio 100, seguita da Cfa società
cooperativa con 92 e infine Iren e Sat 67,88. Da quando sarà
operativa la newco si avvierà gradualmente il piano per la nuova
gestione dei rifiuti. Una vera e propria rivoluzione nella città
della Torretta, che comporterà, tra le principali novità, la
raccolta porta a porta (ritiro, presso ciascun "civico", dei
rifiuti in determinati giorni e ore) e l'applicazione della
tariffa puntuale (il contribuente pagherà in proporzione alla
quantità di rifiuti prodotti).
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