"In questi giorni in provincia di
Imperia (ma sta avvenendo in tutta Italia) stanno fioccando
dall'Agenzia delle Entrate migliaia di lettere con la "multa" da
cento euro agli over 50 per non aver completato l'iter
vaccinale, anche a persone che si sono regolarmente sottoposte
all'intero ciclo di vaccinazione di tre dosi". Lo denuncia la
deputata di Alternativa Leda Volpi che ha annunciato anche una
interrogazione al ministro della Salute Roberto Speranza.
"L'Asl1 è subissata di richieste di supporto di cittadini che
chiedono come provare di essere "in regola": l'azienda sanitaria
- continua la deputata - spiega che questa situazione si sta
verificando perché i sistemi di Agenzia delle Entrate e Asl non
corrispondono e molte vaccinazioni non sono state registrate,
così come mancano i dati dei vaccinati all'estero, i guariti e
alcuni esenti. Un pasticcio questo delle "cartelle pazze" sui
vaccini che costa tempo e denaro".
"L'Italia è l'unico Paese che si ostina a perseguitare i
cittadini e lavoratori con sanzioni e sospensioni dal lavoro,
mentre gli Stati esteri sono stati più concreti e semplici nella
gestione delle vaccinazioni. Suggerisco a chi ha ricevuto le
cartelle pazze - conclude Volpi - di contattare immediatamente
il soggetto responsabile del procedimento. Lo Stato deve
smettere di vessare i cittadini".
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