E' terminato alle 23,30 della
scorsa notte l'interrogatorio di Gaetano Speranza, sentito dal
sostituto procuratore di Imperia Barbara Bresci subito dopo il
fratello Vincenzo, titolare della ditta Edilcantieri Costruzioni
Srl. Quest'ultimo ha parlato nove ore, senza mai fermarsi,
mentre a Gaetano sono bastate quattro ore e mezza per dare la
sua versione dei fatti. Entrambi sono stati arrestati tra la
fine di maggio e l'inizio di giugno per corruzione e abuso
d'ufficio in concorso per un presunto giro di mazzette che
l'imprenditore, con l'aiuto del fratello, avrebbe elargito
all'ex sindaco di Aurigo e consigliere provinciale Luigino
Dellerba per vedersi in cambio aggiudicare lavori pubblici.
Secretati i verbali delle oltre tredici ore di
interrogatorio. Fino al termine delle indagini sarà impossibile,
dunque, conoscere quanto i due Speranza hanno rivelato al
magistrato. "Siamo soddisfatti. I nostri assistiti hanno
chiarito la loro posizione", hanno detto gli avvocati Roberto
Trevia e Alessandro Moroni, legali dei due fratelli. L'ultima a
lasciare il palazzo di giustizia, poco prima della mezzanotte è
stata la pm Barbara Bresci, accompagnata dal capitano Vincenzo
Spataro, comandante del Nucleo Investigativo dei carabinieri di
Imperia che ha compiuto indagini e arresti. Vincenzo Speranza è
detenuto nel carcere di Sanremo dallo scorso 30 maggio. Quel
giorno i carabinieri lo avevano arrestato in flagranza di reato
insieme all'allora sindaco di Aurigo e consigliere provinciale
Luigino Dellerba. Per il fratello, ex carabiniere in congedo, le
manette sono scattate qualche giorno dopo: non essendo stato
arrestato in flagranza, Gaetano Speranza si trova ai
domiciliari. A chiedere che venissero interrogati sono stati i
loro legali. Giovedì sarà la volta di Dellerba.
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