(ANSA) - LAVAGNA, 07 SET - Sono tornati in carcere i fratelli
Bruno e Roberto Biondi, 60 e 59 anni figure storiche della
criminalità di Lavagna, coinvolti in rapine, uso di armi,
aggressioni e droga già dagli anni Ottanta. Gli investigatori
del commissariato di Chiavari li hanno fermati perché avevano
rimesso in piedi un giro di spaccio di cocaina. La droga,
secondo gli agenti, veniva venduta ai pusher delle case popolari
del quartiere Korea, a Lavagna. I due sottoposti ad obblighi
fino a un mese fa, sono stati trovati con 150 grammi di cocaina
che avrebbero fruttato fino a 25 mila euro.
I fratelli Biondi usavano casa loro per rifornire i clienti,
anche loro di mezza età, probabilmente i soliti acquirenti
degli anni 80. Ieri pomeriggio i poliziotti, in collaborazione
con il Reparto Prevenzione Crimine e i Carabinieri della
stazione di Chiavari, fatto irruzione in casa. Dalle indagini è
emerso che i due, anche mentre erano sottoposti agli obblighi,
stavano rimettendo in piedi il giro di spaccio. Roberto Biondi
era stato fermato quattro anni fa perché trovato con un vero e
proprio arsenale: sette fucili da caccia con 64 cartucce, tre
pistole con proiettili di vario calibro, una granata da guerra,
un silenziatore artigianale e un coltello a serramanico.
Le indagini proseguono per capire da chi comprassero la droga
e l'esatto giro dei clienti. (ANSA).