(ANSA) - GENOVA, 13 SET - Con l'organizzazione e il
coordinamento del Servizio Tecnico di Archeologia Subacquea
della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per la
città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia oggi
sono state portate a termine le operazioni subacquee di
manutenzione della statua bronzea sommersa del Cristo degli
Abissi, statua simbolo della subacquea.
I sommozzatori della Gdf hanno avuto un preminente ruolo di
regia operativa, con
la messa a disposizione della strumentazione: Insieme a loro,
alle operazioni sott'acqua e in superficie si sono alternati i
sommozzatori dei Carabinieri, del Cnes della Polizia, della
Guardia Costiera e dei Vigili del Fuoco, col supporto
logistico della Guardia costiera di Santa Margherita Ligure.
Alta due metri e mezzo e dal peso di 260 chili, la statua del
Cristo degli Abissi è stata realizzata dallo scultore Guido
Galletti con la fusione delle medaglie di Caduti donate dalle
mamme e dalle vedove, medaglie di atleti, parti di navi, eliche,
campane e cannoni. E' stata calata sul fondale a 18 metri di
profondità nella baia antistante San Fruttuoso di Camogli nel
1954. Alessandra Cabella della Soprintendenza ha dettagliato le
modalità, la distanza da tenere a seconda delle varie parti
della statua, a partire dal più moderno basamento fino alle
parti più delicate, specialmente le mani: una infatti era già
stata staccata e poi riapplicata nel corso di un restauro nel
2004. La manutenzione del Cristo degli Abissi non è solo una
questione estetica: gli organismi incrostanti di biofouling
creano un biofilm batterico creando seri problemi di
biodeterioramento. "E' un bronzo sofferente perché aggredito e
assottigliato per decenni da infiniti e indiscriminati colpi di
spazzola metallica e, come se non bastasse, indebolito delle
correnti galvaniche" ha detto Cabella. (ANSA).